discoloration


- Mi avresti potuto amare un po' di più.
Bastian è nell'angolo della sua cabina in cui non arriva la luce. Tiene la schiena contro la paratia metallica e non vuole finire la sua sigaretta artigianale, per cui ne fa solo un tiro ogni tanto, quanto basta per evitare che si spenga. Bastian non la guarda: era troppo giovane e troppo ingenuo per indovinare la sua necessità di vuoto, e quando lei ci è sprofondata lui ormai era sotto terra da un pezzo. Brandon, lui l'aveva capito. Aveva capito che Tulsa e il Rose Ranch, per Jules Bernard, erano il sonno della ragione, l'anticamera dell'inferno, della switch. Brandon non aveva mai saputo da cosa fosse scappata, ma Bastian non aveva neanche capito che stesse scappando. 
- Mi avresti potuto amare un po' più sinceramente.
Costellazioni nel cielo di Bullfinch, Hera così lontana da non far parte neanche del firmamento. Dov'è il tuo pianeta, le aveva chiesto una notte, era tiepido ed erano seduti sugli scalini della veranda della loro casa in mezzo al niente. Non lo so. Se avesse voluto cercarla non si sarebbe trovata al nord del Morgan River, ma a sud degli stabilimenti della zona tri-industriale di Hexham, là dove c'era stata Youngstown.
- Avresti potuto rinunciare a me con meno fretta.
Ogni cosa nelle mani di Jules è stata liquida, anche la sabbia. Anche Bastian è i suoi muscoli tesi, i suoi boccoli castani e la sua barba tenera. Le ossa di Bastian le erano scivolate tra le dita, liquefatte, la polvere liquefatta poi nelle vene, mista al sangue. Là dove è codificato chi sei puoi infilarci chi vorresti essere stato, basta un ago sottile. Non c'è motivo di vergognarsi dei propri fallimenti. Vanno accettati; la sconfitta: abbracciata. Accogliere il peggio di sé, senza desiderio di trasformarlo. Non c'è vergogna nell'essere la versione peggiore di se stessi, solo umiltà. Decenni passati a gridare lo slogan resistiamo, adesso tutto ciò che ha senso è arrendersi.
- Vuoi leggere di nuovo i numeri che ti sei scritta sulle braccia?
- No. Non serve.


it's been a while
since I've been gone and away
and I watched your eyes reflect me in a terrible way
as you cast your gaze to the flickering hall.